PERSONAGGI : FELLINI (PARTE SESTA)

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PERSONAGGI : FELLINI (PARTE SESTA)
Rol cammina sull’acqua in presenza di Fellini  e va in Australia in pochi secondi!   Pubblicato il 21 feb 2016
Eccezionale testimonianza inedita del sig. Lorenzo Pellegrino, che ebbe occasione di frequentare Gustavo Adolfo Rol tra gli anni ’60 e gli anni ’90, riferentesi a due episodi accaduti tra le seconda metà degli anni ’60 e l’inizio dei ’70.   Nel primo, avvenuto qualche tempo prima della realizzazione del film “Amarcord”, Rol, Fellini e Pellegrino stanno passeggiando al Parco del Valentino, in Torino, quando Rol improvvisa una camminata sull’acqua di un laghetto di anatre, per di più attraversando una cancellata di ferro come fosse inesistente.  Nel secondo, avvenuto qualche anno prima, quando il sig. Pellegrino era ancora alla scuola superiore, sempre al Valentino, Rol gli chiede che cosa gli sarebbe piaciuto fare o dove gli sarebbe piaciuto andare. Pellegrino, non sospettando cosa sarebbe accaduto da lì a poco, gli dice che gli sarebbe piaciuto andare ad Ayers Rock, il famoso massiccio rosso che si trova nel cuore dell’Australia. Detto fatto: Rol gli prende le due mani, e si ritrovano entrambe in Australia, all’istante.  Il testimone, che abbiamo convinto a raccontare almeno in audio questi due episodi incredibili, era inizialmente restio a renderli pubblici, sapendo benissimo che sarebbe stato difficilmente creduto. Noi però lo abbiamo informato che anche altri hanno potuto testimoniare fatti simili (si vedano, nello specifico, i capitoli “Levitazione” e “Alterazione spazio-temporale” dell’antologia “L’Uomo dell’Impossibile”), e ne è rimasto confortato per aver avuto conferma di non essere stato vittima di allucinazioni – cosa alla quale del resto non credeva – e che Rol davvero poteva fare quello che faceva (quando non si è al corrente di fatti analoghi come questi accaduti anche ad altre persone  “normali” e degne di fiducia, inevitabilmente rimane sempre un margine di dubbio).  Ha quindi compreso l’importanza di raccontare direttamente gli episodi, che inizialmente ci aveva comunicato personalmente per iscritto.  In un primo tempo si è limitato a leggerli a voce alta e a registrarsi, ma abbiamo voluto completare il documento registrando anche una conversazione telefonica più spontanea. Abbiamo deciso di mettere entrambi i contributi, prima le registrazioni e di seguito la telefonata.  Un fatto interessante che emerge dal “viaggio” istantaneo in Australia è che il sig. Pellegrino dice essere avvenuto nel primo pomeriggio a Torino, e che in Australia il sole era ancora alto sull’orizzonte. Ora, il fuso orario tra Italia e Northern Territory, lo stato dove si trova Ayers Rock, nel mese di luglio – quando si sarebbe svolto l’episodio – è di 7 ore e 30 min (in avanti). Quindi se Pellegrino ha “viaggiato” intorno alle 15 del pomeriggio, come ricorda, in Australia dovevano essere circa le 23! Lui stesso tempo dopo l’accaduto si è accorto di questa stranezza.  Noi gli abbiamo fatto notare che non c’è solo questo di strano: c’è anche la stagione “inversa”, e che la temperatura da lui percepita di quasi 40º è incompatibile con quell’epoca dell’anno, essendo in Australia inverno, e dove ad Ayers Rock le temperature medie sono (a luglio) di 20 gradi la massima (di giorno) e di 4 la minima (di notte).  Per spiegarsi la prima incongruenza, da lui stesso constatata, a Lorenzo è venuto il dubbio che Rol potesse viaggiare nel tempo. E infatti lo abbiamo informato che era questa una sua possibilità, di cui lui non sapeva nulla (non avendo letto nessuno dei libri dedicati a Rol, abitando in Svizzera dagli anni ’60). E quindi? Perché Rol avrebbe avuto bisogno di trasferirsi anche temporalmente? O non sarà che ha usato la “memoria” collettiva per fare il viaggio, quindi servendosi solo di un ”archivio” mentale, piuttosto che viaggiare nell’Australia di quel momento? Difficile rispondere, anche perché Rol ha dimostrato in altre occasioni di trasportarsi fisicamente e velocemente a distanza, e non solo con la mente. E il testimone ha avuto la netta impressione di essere lì, fisicamente (cosa che hanno testimoniato anche altri testimoni “temporali” o di viaggi istantanei). Probabilmente poteva servirsi di metodi diversi e usare quelli che riteneva più adeguati a seconda dei casi, o quelli che semplicemente era in grado di usare in un dato frangente. Però la terra rossa sulle scarpe da ginnastica… lascia poco spazio alle suggestioni mentali! 
 
 

SI CONCLUDE COSI IL NOSTRO VIAGGIO NEL MONDO DI FELLINI E ROL