DIALOGHI : I SENSI

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Dialoghi tratti da “Rol mi parla ancora” 

I SENSI

“Dovremmo cercare di sviluppare di più l’olfatto, crearci una vera esperienza olfattiva. È un senso molto importante, che unito agli altri contribuisce a darci quelle percezioni sottili di cui ti ho accen­nato più volte. Se ti eserciti riesci a formarti una vera biblioteca olfattiva — ti piace l’espressione? ­cui potrai attingere quando vorrai rileggere gli odori della tua infanzia, della scuola, dei momen­ti d’amore, ritrovare non solo il profumo dei fiori, delle tuberose, delle violette, del gelsomino, dei gigli, dei narcisi, quello del mare che diventa qua­si un respiro, quello dell’aria di primavera che sa di giunchiglie e anemoni, quello delle foreste, del pino, dell’olmo, del tiglio, della resina, del biscot­to bagnato nel latte, della pelle del neonato, del borotalco, quello delle foglie bagnate, della neb­bia, degli odori umani, del letame, delle stalle, e quelli più acri e sgradevoli: tutti fanno parte della vita, dai più celestiali ai più repellenti.

“A proposito di nebbia, secondo te che odore ha la nebbia? Brava, hai ragione, sa dei vapori di palude, di umido…

“Le più deliziose composizioni di aromi sono quasi un’alchimia, una magia, o meglio un’orche­stra composta da mille membri, in cui ogni musi­cista suona un’armonia diversa, però poi tutte si fondono l’una con l’altra e producono veri prodi­gi olfattivi.

“Possono essere forti o delicati, insinuanti o av­vincenti, impercettibili, impalpabili come la ci­pria.

“Producono effetti diversi a seconda della lo­ro composizione: ora inebriano, ora esaltano, ora stordiscono, ma suscitano emozioni sempre nuove.

“Mi dicevi che talvolta entri in qualche portone di vecchie case, per sentire l’odore delle scale di pietra, che ti ricorda l’androne di quelle della tua nonna.
“I profumi e gli odori hanno il potere di evoca­re colori, suoni, sapori, sfumature, persone e ri­cordi perduti, come la musica, ancora più della parola,

“Per questa ragione i grandi profumieri creano addirittura profumi personalizzati per un numero scelto di clienti di alto rango. A nessuno fa piace­re sentire addosso a un’altra persona le proprie essenze preferite.

“Il profumo per un’innamorata è alla pari di una melodia o di parole seducenti, entra diretta­mente nel cuore.

“Nei prossimi giorni, mi farò accompagnare da te in una delle drogherie della vecchia Torino per inebriarci di odori e profumi: odori di frutta sec­ca, di fichi, di cioccolato, di caffè, di marmellate, di tabacco, mescolati a quelli delle spezie, della cannella, dell’ambra, del bergamotto, del limon­cello, dei pot-pourri ai fiori, alla frutta, del pat­chouli, del sandalo, del vetyver, della lavanda, dei saponi. Che goduria!

“Nell’antichità i profumi erano usati per con­sentire alla divinità di manifestarsi e per risveglia­re l’inconscio.

“E l’incenso che la Chiesa usa nelle funzioni so­lenni, non aiuta a pregare meglio?