DIALOGHI CON ROL : L’AMORE

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Dialoghi tratti da “Rol mi parla ancora” : L’amore

L’amore per Rol, croce e delizia della sua vita, testimone costante delle sue esperienze e simbolo di una fede nell’assoluto. Rol parlava in maniera indiscriminata di tutte le forme di amore, un sentimento dai mille colori, come l’arcobaleno.

A un ragazzo che stava soffrendo per amore, Gu­stavo diede telefonicamente dei consigli, permettendomi di trascriverli, così come segue.

“Vede giovanotto, sono stato giovane anch’io e capisco benissimo le sue sofferenze, i moti del suo animo. Sapesse con quanta intensità ho amato! L’amore è silenzio e la musica del silenzio è inesprimibile. L’amore ha sempre avvertito l’inadeguatezza del linguaggio, per questo gli amanti siedono in silenzio. In silenzio la comunione è molto più profonda, le energie possono scorrere diretta­mente. L’amore è comunicazione di anime.
 
“Se lascerai che il silenzio e l’amore diventino le due facce della tua energia, saprai cos’è Dio.
 
“Ripeto, l’amore è una segreta, solare esaltazione e, per contrasto, la negazione della morte perché chi ama afferma inconsciamente di volere vivere.
 
“Nell’amore si raggiunge uno stato di trascen­denza cioè al di là dello spazio, del tempo e del proprio corpo.
 
     “Voltaire diceva che si muore due volte, una volta con la morte del corpo e una volta prima, quando cessa la nostra capacità di amare.
 
“Così pure due sono le nascite, la seconda si verifica in occasione del primo amore. Allora si nasce a un nuovo mondo nel quale le sensazioni sono più intense, gli ideali più alti, gli intenti più penetranti.
 
   “Tutti abbiamo lacune, fragilità, contraddizioni  e zone d’ombra spesso inconfessabili: da un rapporto d’amore si cerca la rassicurazione e, specie all’inizio, l’incanto.”
 
   “Sì, l’amore è fatto di sentimento e di sessualità. “La sessualità è una delle caratteristiche più misteriose e affascinanti della vita umana, la matrice di molti nostri comportamenti, situata in quel mondo sfumato e profondo che costituisce la nostra esistenza interiore.
 
   “Attenzione a non giocare con la sessualità: si scatenano a volte dei meccanismi affettivi difficilmente controllabili. Nulla di ciò che facciamo è male se è in armonia con noi stessi e non danneggia il prossimo.”
 
   “In amore ci vuole sincerità, però attenzione, l’eccesso di franchezza uccide l’amore (e ogni rapporto umano): non ricordo più chi l’ha detto, ma poche enunciazioni sono così lapidariamente vere.
 
  “E la grande finzione fa parte del meccanismo dell’innamoramento. Ma se vai a frugare, a stigmatizzare, il meccanismo può incepparsi. Ecco che le insicurezze affiorano e l’attrazione cade. “Lo stesso avviene in tutti i rapporti di amicizia, perché dagli amici ti aspetti complicità, comprensione, tolleranza, mentre l’eccesso di franchezza può equivalere a intransigenza e persino a mancanza di pietà. Non si può sempre dire ciò che si persa e non per slealtà, ma per rispetto, per delicatezza, talvolta per buona educazione.
 
  “L’incapacità di accettare un compromesso può diventare umiliante e rivelarsi un torto.
 
  “Per citare una frase di Freud: ‘È dell’adulto accettare il compromesso’, più semplicemente bisogna capire che la perfezione non esiste, né negli eventi, né nelle persone, né in noi stessi.
 
  “Anche la poesia nasce dall’amore, per scrivere una poesia basta un attimo, una pulsazione del cuore. ‘Paul Eluard cantava alla sua amata: Te tue parole d’aureola danno un senso così perfetto, che nelle mie notti di anni, di gioventù e di morte, odo la tua voce vibrare in ogni suono del mondo.”